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  • Immagine del redattoreDr. David Della Morte Canosci

LA SALUTE PARTE DALL’INTESTINO: IL MICROBIOTA.

Aggiornamento: 30 set 2022

Il microbiota è fortemente correlato con la salute e il sistema immunitario: consiste in un insieme di cellule batteriche, virus e miceti, presente in tutto l’intestino ed è influenzato da diversi fattori nel corso della nostra vita: in primo luogo dalla dieta e dallo stile di vita.


donna che cucina Palazzo Fiuggi

Occasionalmente, altri fattori che possono alterare il microbiota sono le terapie antibiotiche o farmacologiche e, prima ancora della nostra nascita, la salute della madre durante la gravidanza mentre nei primi mesi di vita, la modalità del parto e di nutrimento del bambino (allattamento al seno o latte in formula).


L’equilibrio della flora intestinale dovrebbe essere una priorità per il nostro benessere, poiché essa svolge una serie di attività che influenzano lo stato di salute:

  1. Funzioni protettive: utilissime poiché proteggono la mucosa intestinale da microorganismi dannosi, supportando il sistema immunitario e fornendo sostanze potenzialmente antibiotiche.

  2. Funzioni immuno-modulatorie: fondamentali come difesa e per misurare il livello di attivazione del sistema stesso.

  3. Funzioni strutturali: essenziali nella preservazione dell’integrità della mucosa intestinale e nella manutenzione di una struttura intestinale sana.

  4. Funzioni metaboliche: tra cui la produzione di vitamine e sostanze regolatrici come gli acidi grassi a catena corta.


Come aiutare il microbiota intestinale

Utilissimi alla costituzione di un microbiota intestinale equilibrato sono i probiotici, batteri positivi contenuti in determinati alimenti e integratori, in grado di arrivare vivi all’intestino e i prebiotici, sostanze organiche non digeribili capaci di indurre la sana proliferazione dei batteri probiotici.


cibo per microbiota intestinale Palazzo Fiuggi

I prebiotici invece devono oltrepassare, quasi del tutto illesi, i processi digestivi del primo segmento del tubo digerente (fino all’intestino tenue).


Fungere quindi da substrato nutritivo fermentabile per la microflora intestinale, manipolare positivamente la flora microbiotica a vantaggio di quella simbionte (bifidobatteri, lattobacilli) e in generale stimolare effetti positivi per la salute.


I più studiati e conosciuti sono gli oligosaccaridi, in particolare l’inulina, che si ricava industrialmente soprattutto dalla radice di cicoria, e i frutto-oligosaccaridi, o FOS.


Fermentando grazie alla microflora intestinale, i prebiotici creano acido lattico e acidi carbossilici a corta catena, che con la loro acidità producono un ambiente favorevole, appunto, ai simbionti e ostile ai microorganismi patogeni.


Questi ultimi se presenti in quantità eccessiva, facilitano l’infiammazione della mucosa, con conseguenze negative su tutto l’organismo.


I prebiotici aiutano anche ad assorbire meglio le sostanze nutritive, acqua e alcuni minerali in forma ionizzata, specialmente magnesio e calcio.


Alcuni studi, inoltre, hanno dimostrato che sono utili nel diminuire la concentrazione plasmatica di colesterolo e di trigliceridi.

Le dosi di assunzione raccomandate vanno di solito dai 2 ai 10 grammi al giorno: sono consigliati a chi segue una dieta povera di frutta e verdura, soffre di disturbi gastrointestinali o per riprendersi da una terapia antibiotica.


Si possono trovare in fermenti lattici vivi e in alcuni vegetali: le fibre in questi divengono poi nutrimento per i probiotici, che ne consentono la sana digestione.


Quali cibi aiutano il microbiota?

Per favorire l’equilibrio del microbiota e rafforzare quindi le nostre difese immunitarie, i nutrimenti a noi più utili sono

  1. le fibre,

  2. i cereali integrali,

  3. gli acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi (come quelli dell’olio extravergine d’oliva o della frutta secca)

  4. gli antiossidanti nella frutta.


cibo per microbiota intestinale Palazzo Fiuggi

È consigliabile consumare, poiché possiedono oligosaccaridi

  • Aglio, asparagi, avena, banane, carciofi, cicoria, cipolle, grano, porri, soia e in generale molta frutta, verdura e legumi, per la presenza di prebiotici.

  • Gli alimenti che naturalmente contengono probiotici sono, tra gli altri:

  • Yogurt e formaggi non pastorizzati, crauti, sottaceti e verdure sott’olio non pastorizzati. È possibile, poi, accrescere la quantità di probiotici assunti attraverso integratori specifici: lieviti benefici vivi contenuti in pillole, polveri o liquidi, di diversi tipi per diverse funzioni.

Una dieta ricca di zuccheri e grassi, al contrario, risulta dannosa verso il microbiota intestinale.

A Palazzo Fiuggi, il cibo viene considerato e trattato come una vera e propria medicina, assunta quindi nelle dosi e modalità migliori per l’assunzione dei nutrienti migliori per il nostro organismo.


A Palazzo Fiuggi potrai quindi concentrarti per ritrovare, attraverso i programmi nutrition, la dieta migliore per te.


medici di Palazzo Fiuggi che studiano il cibo



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