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  • Immagine del redattore: Dr. David Della Morte Canosci
    Dr. David Della Morte Canosci
  • 28 nov 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

A COSA SERVONO I FERMENTI LATTICI?


Ai fermenti lattici viene attribuito un potenziale effetto di protezione per l’organismo umano, grazie alla loro attività protettiva sulla flora batterica intestinale.

I fermenti lattici riescono a insediarsi flebilmente nell’intestino, impedendo in parte la proliferazione di ceppi batterici patogeni, dando vita a una flora batterica intestinale più sana ed equilibrata. La flora batterica intestinale così “fortificata” avrebbe ricadute benefiche per tutto l'organismo, grazie alle possibili conseguenze positive sul sistema immunitario.


donna assumer per bocca i fermenti lattici

Fermenti lattici "vivi" è il nome comunemente, ma imprecisamente, associato all'intero insieme dei batteri lattici, ceppi batterici coinvolti nella fermentazione del latte e in grado di metabolizzare il lattosio.

Sebbene i batteri in grado di metabolizzare il lattosio siano diversi, quelli in grado di compiere processi benefici per l'uomo sono pochi. I fermenti lattici in grado di compiere processi benefici per la salute umana sono detti "fermenti lattici probiotici".


QUAL È LA DIFFERENZA TRA FERMENTI LATTICI VIVI E PROBIOTICI?

I probiotici sono particolari tipi di batteri o lieviti fisiologici (cioè presenti in natura all’interno dell’intestino) che vengono selezionati e riprodotti in colture.

Sono quelli che comunemente troviamo negli integratori, o in alcuni alimenti rinforzati tutti di origine umana e resistenti all'azione digestiva.


Quando assunti per bocca e a stomaco vuoto hanno la capacità di raggiungere integri l'intestino, dove possono riprodursi, migliorandone la salute. Questi fermenti lattici, se invece si assumono mediante i cibi, come lo yogurt, il kefir, il latticello, certi formaggi molli ecc., gran parte di essi vengono eliminati dalla barriera gastrica a causa del pH molto acido.


Vengono utilizzati per equilibrare le funzioni intestinali, rinforzare le difese immunitarie e contrastare gli effetti collaterali dei farmaci antibiotici. È inoltre particolarmente diffusa la prescrizione di probiotici come "appoggio" terapeutico in caso di disfunzioni dell'apparato digerente.


In sintesi, la differenza tra probiotici e fermenti lattici è che i primi rimangono vivi all’interno dell’organismo mentre i secondi, una volta ingeriti, in genere non sopravvivono al passaggio dallo stomaco all’intestino pur aiutando a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale.


IN CHE MODO INFLUISCONO EFFICACEMENTE SULLA NOSTRA SALUTE?


I fermenti lattici, quindi sono molto importanti per le funzioni della flora batterica, essi inoltre, svolgono:

  • funzione di resistenza: è il caso, quando il nostro organismo colpito da virtù e infezioni, assume per troppo tempo farmaci antibiotici;

  • funzione di barriera: è il caso, in cui alcuni acidi gastrici attaccano il nostro organismo, provocando vomito, indebolendo il nostro corpo;

  • funzione di temperatura: è il caso delle influenze provocate da dissenteria, quando il nostro organismo, subisce alterazioni di calore.

Sembrano inoltre giocare un certo ruolo nella diminuzione dei livelli di colesterolo nel sangue e nel miglioramento della sintomatologia delle allergie alimentari.


Scopri come Palazzo Fiuggi programmerà e creerà per te la corretta unione tra sana alimentazione ed efficacia dei fermenti lattici per la tua flora batterica.

Per saperne di più leggi questo articolo



 
 
 
  • Immagine del redattore: Dr. David Della Morte Canosci
    Dr. David Della Morte Canosci
  • 21 nov 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Le cinque domande rappresentano i punti fondamentali per capire al meglio i benefici della vitamina F, o Omega-3.

Ecco le CINQUE ‘W’:


1. WHAT, COSA

2. WHO, CHI

3. WHERE, DOVE

4. WHEN, QUANDO

5. WHY, PERCHÈ


CHE COS’È L’OMEGA-3?


La vitamina F, o Omega-3, è composta da una miscela di due acidi grassi essenziali (AGE), l’acido linoleico e l’acido alfa-linoleico, ai quali si aggiunge l’acido arachidonico.

È un nutriente importantissimo, si tratta di una vitamina liposolubile, che non può essere sintetizzato dall’organismo, e per questo deve essere assunto per via alimentare. Il corpo la rilascia a piccole dosi quando il suo utilizzo viene considerato necessario.


donna tiene in mano integratori alimentari ricchi di omega 3

Ma sono diversi gli acidi grassi insaturi polinsaturi che contengono più di un doppio legame, e vengono tutti inseriti sotto la denominazione di Omega-3. Tre in particolare, sono addirittura etichettati come essenziali e semi-essenziali. Rispettivamente:

  • Acido alfa-linolenico (ALA) è essenziale, perché l'organismo non è in grado di sintetizzarlo autonomamente

  • Acido eicosapentaenoico (EPA) semi-essenziale – perché l'organismo può produrlo in quantità limitate dall'ALA – ma biologicamente più attivo del precedente

  • Acido docosaesaenoico (DHA) semi-essenziale – perché l'organismo può produrlo in quantità limitate dall'ALA e dall'EPA – ma biologicamente il più attivo di tutti

Il loro ruolo è fondamentale, sia in fase di sviluppo embrionale/fetale che di crescita infantile, ma anche metabolico e di prevenzione contro diverse patologie.

CHI ASSUME OMEGA-3?


Questa vitamina può essere assunta sin dai primi anni di vita, ma è fortemente indicato per donne in gravidanza poiché il fabbisogno di Omega-3 aumenta per far fronte alle necessità del feto, che ne ha bisogno per un corretto sviluppo del sistema nervoso centrale e degli occhi; è consigliata anche alle donne che allattano al seno.


I fabbisogni di Omega-3 sono particolarmente elevati anche durante i primi 2 anni di vita del bambino, il motivo è lo stesso: far fronte alle necessità del sistema nervoso e degli occhi.


Tutti possono assumere Omega-3, fondamentale per il nostro organismo ma sempre in quantità moderata ed abbinata ad una giusta alimentazione.


DOVE AGISCE E QUANDO ASSUMERE OMEGA-3?


Per soddisfare i fabbisogni di Omega-3 è innanzitutto possibile fare affidamento sull'alimentazione.Gli alimenti ricchi di Omega-3 sono molto diversi fra di loro.


Fra le fonti di origine vegetale spiccano la frutta secca (in particolare noci, meno le mandorle), i semi di lino e l'olio di semi di lino, l'olio di colza, la soia, l'olio di soia, i semi di chia e le verdure a foglia verde. Le fonti di origine animale più importanti sono invece il pesce (come il salmone, lo sgombro, il tonno, le aringhe oppure la trota, la carpa, il cefalo), l'olio di pesce oppure l'olio di fegato di merluzzo.

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Tuttavia, non tutte le fonti di Omega-3 apportano le loro forme biologicamente attive, fortunatamente però, esistono integratori alimentari che possono aiutare a far fronte a situazioni di questo tipo.

Svolge un’azione rafforzativa in vari organi del corpo, proteggendo specialmente il cuore. Gli Omega-3 sono alleati per diversi stati e patologie tra cui:

  • riduzione dei livelli dei trigliceridi nel sangue dopo i pasti e a digiuno;

  • aumento del cosiddetto colesterolo “buono” (le HDL, High Density Lipoproteins);

  • proprietà antitrombotiche che potrebbero aiutare a ridurre il rischio di gravi eventi cardiovascolari (come l'infarto e l'ictus)

  • effetto antiaritmico

  • azione antinfiammatoria che influenzando la dilatazione delle arterie potrebbe aiutare a combattere l'ipertensione, soprattutto durante la terza età.

PERCHE L’OMEGA-3 È IMPORTANTE, COSA PREVIENE?


La vitamina F se assunta regolarmente, apporterà degli effetti positivi all’organismo e al suo naturale svolgimento, prevenendo per esempio a malattie cardiovascolari e scompensi vari.

A Palazzo Fiuggi si conosce molto bene l’importanza di una sana e corretta alimentazione per il benessere dell’organismo. L’Omega-3 è una vitamina molto importante per la nostra salute e svolge, se inclusa in una dieta equilibrata e nelle giuste quantità, degli effetti concreti per il nostro organismo.


Infatti, da un team multidisciplinare di esperti, viene studiato un programma alimentare personalizzato su misura per ogni ospite, con ingredienti biologici, biodinamici e da un’agricoltura sostenibile.






 
 
 
  • Immagine del redattore: Dr. David Della Morte Canosci
    Dr. David Della Morte Canosci
  • 14 nov 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

È possibile che la causa di quella ricorrente stanchezza e fiacchezza sia proprio una carenza di vitamina B12?

Ed esattamente di cosa si tratta e come combattere la stanchezza?


A volte bastano dei piccoli accorgimenti da tenere a mente durante il proprio regime alimentare per combattere problemi fisiologici che sembrano non trovare spiegazione.


COS’E’ LA VITAMINA B12?

cibo ricco di vitamina B12 di origine animale molto importante per la nostra salute

La vitamina B12 è presente nei prodotti di origine animale e la sua assunzione è fondamentale nella produzione dei globuli rossi e nella formazione del midollo osseo; l’uomo ha estremo bisogno di questo componente e non esiste prodotto vegetale che sia in grado, da solo, di soddisfare il bisogno dell’essere umano: ecco perché le maggiori carenze vengono registrate in diete a prevalenza vegetale.


STANCHEZZA E VITAMINA B1

Possono essere diverse le ragioni per un mancato assorbimento della vitamina:

  • malattie infiammatorie

  • celiachia

  • proliferazione di batteri

  • farmaci

  • vecchiaia e diminuzione dell’acidità gastrica

Dunque, sono vari e molteplici i motivi per i quali si può riscontrare una forte carenza di B12, diverse patologie e la stessa anzianità possono portare ad un malassorbimento della vitamina, impedendo dunque al nostro corpo di svolgere le sue normali funzionalità.


Una forte e ricorrente sensazione di stanchezza è forse il sintomo più comune che si manifesta in seguito ad una mancata metabolizzazione del nutriente: sentirsi sfiniti, senza forze, costantemente pervasi dalla necessità di riposare per poi rendersi conto che non basta dormire per sentirsi meglio; chi si sente così stenta a trovare una causa.

donna accusa una forte stanchezza dovuto al mancato apporto e assimilazione di vitamina B12

Bisogna stare attenti se la stanchezza è accompagnata anche da:

  • pallore

  • debolezza

  • formicolio agli arti

In questo caso non c’è nessun dubbio, il colpevole è da riscontrare nell’apporto nutrizionale giornaliero e in particolare nell’assimilazione di vitamina B12. Nei casi peggiori ci possono essere conseguenze anche sul sistema nervoso.

Saranno le analisi del sangue a confermare la diagnosi, ma per quanto riguarda la cura?

È semplice ed allo stesso tempo complesso: basta iniziare a prendersi cura di sé stessi nel modo migliore possibile, imparando cosa vuol dire mangiare sano integrando ogni singolo nutriente necessario.


Il team di esperti e chef di Palazzo Fiuggi opera su vari livelli, insegnando all’individuo come gestire un corretto piano alimentare fatto su misura del singolo, operando una serie di analisi e check-up sull’organismo per essere certi di garantire l’apporto energetico perfetto per risanare un corpo alla ricerca del proprio benessere.


 
 
 
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