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  • Immagine del redattore: Dr. David Della Morte Canosci
    Dr. David Della Morte Canosci
  • 22 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 30 set 2022

Le allergie sono la reazione del nostro sistema immunitario ad alcune sostanze: gli allergeni.


ragazza polline allergia Palazzo Fiuggi

Queste sostanze, generalmente innocue, vengono percepite erroneamente come una minaccia dal nostro organismo, che, per questa ragione, sviluppa una risposta immunitaria, producendo anticorpi come l’immunoglobulina E (IgE).


SINTOMI DELLE ALLERGIE AI POLLINI

Il periodo delle allergie ai pollini è alle porte. Per questo è bene far chiarezza su quali siano i metodi di prevenzione più efficaci, e quali siano i farmaci da assumere in caso di reazioni allergiche dovute ai pollini.

Partendo dai sintomi, dobbiamo subito specificare che essi variano da persona a persona, ma in generale coinvolgono alcuni apparati: respiratorio, gastrointestinale e la pelle.


  • rinite, che si manifesta con prurito, ostruzione nasale, starnuti, perdita di muco dal naso.

  • asma, che prevede tosse secca e violenta e difficoltà respiratorie.

  • congiuntivite, che si manifesta con prurito e lacerazioni.

  • problemi cutanei: prurito, eritema, orticaria, angioedemia, eczema.

  • rigonfiamento della glottide (edema).

  • shock anafilattico, manifestato con ipotensione, malessere, perdita di conoscenza.

I sintomi si manifestano entro pochi minuti o dopo 1-2 ore dal contatto con l’allergene, per le allergie mediante dalle immunoglobuline di tipo E. Nel caso delle allergie da contatto, la reazione è invece ritardata.


allergia al polline

COME SI CURANO LE ALLERGIE AI POLLINI

In generale, si deve sottolineare che non esiste un metodo risolutivo per curare le allergie, tanto meno quelle ai pollini.


Prima di procedere, però, noi di Palazzo Fiuggi ci teniamo a sottolineare come sia essenziale rivolgersi al proprio medico curante e, solo a quel punto, scegliere la cura più adatta secondo le proprie esigenze.


Il metodo più efficace sarebbe evitare il contatto con l’allergene, ma questo nel caso delle allergie ai pollini è praticamente impossibile. Si può ricorrere a farmaci antiallergici che alleviano i sintomi e sono ben tollerati.


DA TENERE A MENTE

L’utilizzo delle mascherine FFP2 aiuta a contrastare i pollini bloccandone l’accesso alle vie respiratorie. Sfortunatamente la società si è abituata a vedere le persone con la mascherina FFP2, pertanto puoi provare l’utilizzo preventivo della mascherina per bloccare meccanicamente l’accesso dei pollini.

Farmaci sintomatici, che vengono assunti in caso di insorgenza dei sintomi, non per prevenirne la comparsa, sono:


  • antistaminici: adatti per curare la oculorinite e orticaria, gli antistaminici moderni nella stragrande maggioranza dei casi non provocano sonnolenza.

  • cortisonici: ad azione locale e senza particolari effetti collaterali, e sono impiegati per curare l’asma, per via inalatoria, e per la rinite, con lo spray nasale.

  • cortisone: vengono somministrati, sotto il controllo del medico, per via orale quando le terapie locali non sortiscono il loro effetto.

  • preparati a base di cortisone: adatti per dermatite atopica e dermatite allergica da contatto. Si raccomanda però l’applicazione per periodi brevi, per evitare effetti eventuali collaterali.

  • adrenalina: si tratta di un terapia prevista solo in caso di shock anafilattico. Viene prescritta l’autosomministrazione da parte del medico se in precedenza si sono verificati gravi reazioni allergiche.


Dal momento che non è possibile evitare il contatto con l’allergene in questo caso, il modo più efficace per prevenire le allergie ai pollini è la vaccinazione.


Il vaccino permette, in primis, di ridurre la reattività all’allergene del soggetto, procedendo con l’assunzione quotidianamente per via orale a casa, a partire da due mesi prima dell'impollinazione, e prosegue durante tutto il periodo.


E soprattutto, una volta finita la terapia, che di solito ha una durata di 3 anni, i benefici perdurano.


Il sistema respiratorio infatti ne risente l’affaticamento, e solitamente torna ad uno stato di completa salute quando la stagione dei pollini termina. Ma che attività fisica fare all’aperto?


Inoltre, ci sono cure o trattamenti termali in grado di ridurre la risposta infiammatoria non solo nel breve ma anche nel lungo periodo?


dona cura termale per allergia

A Palazzo Fiuggi grazie a un team di esperti potrai prenderti cura del tuo benessere e del tuo corpo: il programma medical & diagnostic ti permette, ad esempio, di effettuare trattamenti e analisi mediche specifiche.


Prenditi cura della tua salute. Visita il sito Palazzo Fiuggi per conoscere il metodo per una vita più longeva.




  • Immagine del redattore: Dr. David Della Morte Canosci
    Dr. David Della Morte Canosci
  • 15 mar 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 30 set 2022

Il magnesio, oltre ad essere uno dei micronutrienti già presenti in quantità maggiore nel nostro organismo, è una delle sostanze che apporta, a livello cellulare, più benefici.


cibo con benefici del magnesio

Parlando in termini di quantità concrete, in un adulto si possono calcolare tra i 20 e i 28 grammi di magnesio distribuiti in:


  • tra il 50-60% nelle ossa

  • 39% circa nei tessuti molli

  • 1% nel sangue


A COSA SERVE IL MAGNESIO

Il magnesio partecipa a numerosi processi cellulari ed è cofattore di più di 300 enzimi. Le principali mansioni sono:


  • controllo della sintesi delle proteine, del funzionamento dei muscoli e della glicemia nel sangue

  • produzione di energia nei processi di glicolisi e fosforilazione ossidativa

  • partecipa alla sintesi del DNA, RNA e glutatione (importante ossidante)

  • permette il trasporto di calcio e potassio attraverso le membrane cellulari


COME ASSUMERLO

Il magnesio è anche molto diffuso, è presente in quasi tutti gli alimenti, soprattutto in quelli ricchi di fibre: vegetali a foglia verde, come gli spinaci, i legumi, la frutta secca, i semi, la frutta e in modo particolare le banane, i cereali integrali.


Ciò che bisogna tenere a mente però è che le dosi giornaliere non devono superare i 300 mg. Infatti l’assunzione eccessiva può provocare effetti sgraditi e anche gravi, come diarrea, accompagnata da nausea e crampi, e se le dosi si aggiornato giornalmente intorno ai 5 grammi, l’eccesso di magnesio può provocare:


  • aumento della pressione

  • arresto della peristalsi intestinale

  • depressione

  • letargia

  • debolezza intestinale

  • difficoltà respiratorie

  • arresto cardiaco nei casi più gravi


In genere però l’eccesso di magnesio, però, viene espulso senza alcun problema dall'organismo attraverso i reni.


benefici del magnesio Palazzo Fiuggi

CARENZA DI MAGNESIO

Sebbene non sia molto comune la carenza di magnesio e le persone che ne soffrono siano per lo più soggetti a rischio, affette da malattie, che assumono farmaci o hanno subito interventi che alterano l’assunzione del magnesio, le conseguenze della mancanza di questo macroelemento sono pericolose, perché a seconda dei casi vanno da sintomi meno gravi come:


crampi, contrazioni muscolari, intorpidimenti, alterazioni della personalità a sintomi più gravi come: convulsioni, aritmie, spasmo delle coronarie e riduzione di calcio e potassio nel sangue.

Le malattie in questione che provocano un deficit di assunzione del magnesio sono: il morbo di Crohn, la celiachia, diabete di tipo 2, o operazioni chirurgiche come il bypass intestinale. Non sono molte, come dicevamo, ma in alcuni casi, come quello della celiachia, sono molto comuni.


Le altre sono legate non solo alla familiarità, ma anche al tipo di stile di vita: pensiamo solo al diabete di tipo 2, che si manifesta in presenza di obesità e con la mancanza di attività fisica.


Anche al morbo di Crohn, che viene spesso collegato al fumo, anche se quest’ultimo legame può apparire semplicistico, perché le cause della malattia non sono state ancora definite con certezza e potrebbero essere multifattoriali.


cibo sano Palazzo Fiuggi

Per questo noi di Palazzo Fiuggi ci impegniamo a farvi riscoprire uno stile di vita sano, con i nostri esperti dell’alimentazione, ma anche con le numerose attività che offriamo, dal fitness nelle nostre strutture, all’hiking immersi nella natura del magnifico paesaggio italiano.


Visita il sito di Palazzo Fiuggi per scoprire il nostro metodo per il raggiungimento del benessere totale dell’organismo.



  • Immagine del redattore: Dr. David Della Morte Canosci
    Dr. David Della Morte Canosci
  • 8 mar 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 30 set 2022

Per supercibi si intendono quegli alimenti che, per via delle loro caratteristiche nutrizionali e concentrazione chimica, sono ritenuti fonte di innumerevoli benefici.


supercibi palazzo fiuggi

Questi cibi funzionali o nutraceutici si dividono in due grandi categorie:

  1. super-frutta, in cui rientrano cibi con proprietà antiossidanti più guaranà e ginseng, che invece possiedono proprietà tonificanti;

  2. super-cereali, tra cui quinoa, amaranto, sesamo e teff.

 

Scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata può essere importante anche per contrastare l’insorgenza di alcune malattie, tra cui quelle cardiovascolari.


CIBO CHE AIUTA LA MEMORIA

Tra i supercibi, una categoria particolarmente importante è quella del cibo amico della memoria.


donna che mangia supercibi Palazzo Fiuggi

Esistono 7 alimenti, anche facilmente reperibili sul mercato, che secondo alcuni studi sono un valido aiuto per la nostra memoria, per mantenere sano e in salute il nostro cervello, per migliorare l’attenzione e la partecipazione.


Essi sono ricchi di colina, un enzima essenziale, importante per mantenere integra la struttura cellulare e la funzionalità del sistema nervoso, e di vitamina E che aiuta la memoria a lungo termine.


supercibo

  • cioccolato fondente: contiene flavonoidi efficaci contro la perdita della memoria.

  • caffè: conferisce acutezza mentale, è anche fonti di antiossidanti che aiutano a mantenere giovani le cellule del nostro cervello

  • broccoli e brassicacee o crucifere (cavoli, cavolini, cavolfiore) sono ricchi di vitamina C e acido folico e quindi aiutano la memoria, la concentrazione e l’attenzione.

  • La vitamina C può apportare diversi benefici a tutto il nostro organismo, puoi leggere a proposito anche l’articolo LA VITAMINA C PROTEGGE LA PELLE?

  • spinaci: sono ricchi di luteina, un importante antiossidante contro il declino cognitivo.

  • noci: possiedono grassi omega 3 e omega 6, vitamina E e B6 aiutano a migliorare le funzionalità del sistema nervoso.

  • mirtilli: sono ricchi di antocianine e cianidine, che hanno azione antinfiammatoria e sono un valido alleato contro l’invecchiamento cellulare, perché contrastano i radicali liberi.

  • infine, la curcuma, che sembra addirittura avere qualche beneficio contro l’Alzheimer.

Per consultare direttamente la fonte fai click su Cervello, ecco i 7 cibi che aiutano la memoria | Humanitas Salute.


Riguardo al ruolo preventivo dell’alimentazione potresti inoltre trovare interessante anche IL RUOLO DELL'ALIMENTAZIONE E DELL'ACQUA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI.

Se vuoi mantenere il tuo corpo e la tua mente in salute, Palazzo Fiuggi mette a disposizione un team di esperti che si prenderà cura di te e ti seguirà passo passo, creando programmi personalizzati per il tuo benessere.



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